Facebook e gli over 60

Facebook e gli over 60

Parte I - Gli over 60 e la Privacy

Alzi la mano chi di voi non ha una mamma, un papà, una zia o un amico "over" che recentemente (ma neanche troppo) è entrato a far parte del magico mondo di Facebook.

Facciamo finta che si tratti di una zia over 60 (perché ahimé, l'ispirazione per questo post me l'ha data un'amica cinquantenne).

Che meraviglia! Finalmente la zia può vedere le foto di amici e parenti lontani, riallacciare i rapporti con persone perse nel tempo, tenersi in contatto con tutti loro... e perché no? Conoscere persone nuove. Oppure no, perché fa paura e chissà chi c'è dall'altra parte (ed è meglio che pensi così!).

In ogni caso, la zia ora può anche condividere pensieri, parole, opere e informazioni che ritiene "socialmente" utili o semplicemente simpatiche! A volte va fuori dalle righe... a volte è OT (= Off Topics = Fuori tema)... a volte, lasciamo perdere...

La zia é felice ed entusiasta di far parte di questo mondo e di essere finalmente "social"!

All'inizio, non fa nulla di particolare su Facebook perché nessuno le ha spiegato nulla: non sa bene come funzione e forse un po' é intimorita, per cui si limita ad osservare e a scorrere con il dito sul suo cellulare. In pratica, è una stalker. Sa tutto di tutti (ma... non bastava lo fosse nel mondo reale???).

Pian piano, però, si ambienta, finché un bel giorno decide che è arrivato il momento di interagire. Sì, anche la zia adesso può farlo! D'altronde, che cosa sarà mai: lo fanno tutti!

Inizia, quindi, la sua avventura "attiva" nel mondo virtuale: prima con like e reactions, poi con qualche commento (a volte decisamente inappropriato ma... la perdoniamo, dai, è la zia!) o condivisione (più spesso si sbaglia e invece di metterti un like condivide la tua foto, così tutti i suoi amici la vedono e anche loro iniziano a partecipare alla tua vita... ma perché???).

Poi, finalmente, posta la sua prima foto! La gioia è immensa, il senso d'impotenza/frustrazione/esclusione di cui prima era pervasa, è stato sostituito da quel senso di potere che tutti gli strumenti digitali ormai sembrano conferirci...

E via con le foto del matrimonio della cugina, della cena con gli amici, delle vacanze in Marocco e di qualsiasi altra cosa abbia voglia di condividere...

Fin qui tutto bene... o no?

Dipende... Prima di darsi all'impazzata nella sua nuova vita virtuale, la nostra zia avrà impostato la privacy? Il caro nipote che le ha dato in mano uno smartphone nuovo fiammante e internet senza limiti, si sarà preoccupato di fare in modo che la zia non riveli al mondo intero (e quindi anche a ladri, furfanti e malfattori) tutti i fatti suoi e dei suoi cari? 

Provate a far caso a quelle piccole icone che appaiono sotto ai post dei vostri amici (fate caso a tutti, non solo alla zia over 60!).

Le icone per decidere "chi può vedere il post".

Le icone per decidere "chi può vedere il post".

Se, come successo a me con più "amici" (anche under... parecchio under...), sotto il post c'è l'icona del mondo, significa che il post è pubblico e quindi chiunque può vederlo.

Chiunque! Capito? Anche fuori da Facebook (cioè sui motori di ricerca!).

Se si tratta di notizie o informazioni di dominio pubblico, ognuno è libero di fare come vuole --> qui ho condiviso con "tutti" il video della medaglia d'oro italiana in nuoto sincronizzato! Mi va bene che sia una notizia pubblica e che più persone possibili ne vengano informati.

Diverso se nel post appaiono i nostri amici e/o parenti e/o, soprattutto, i bambini!

Davvero, fate attenzione!

Anche quando "taggate" un amico in una foto (o venite taggati da un amico), state dicendo a Facebook che la foto può essere visualizzata dai vostri amici (un gruppo più o meno ristretto dei vostri contatti, in base alle vostre preferenze) e anche da tutti gli amici del vostro amico.

Potete vederlo qui sotto.

post-di-un-amico-chi-puo-vederlo.png

E' una questione sociale e va affrontata. Adesso.

Se non aiutate voi la zia (e gli amici che come lei non hanno "pensato" alla privacy su Facebook), non lo farà nessuno e, prima o poi, anche le foto della vostra laurea o del vostro matrimonio o il primo vagito di vostro figlio finiranno in pasto non solo agli "amici della zia" ma, ancora peggio, ai motori di ricerca... e non credo proprio che sia quello che volete!

La zia, però, non farà mai un corso di formazione per Facebook. Se non vi sentite di aiutarla in prima persona, perché non avete il tempo o la pazienza di seguire queste cose, affidate la zia per 1 oretta a qualcuno che lo fa di mestiere: oltre a controllare la privacy, spiegherà alla zia qualche altra "regola d'oro" del mondo Social. La zia sarà felice di avere qualcuno che la "coccola" e le spiega le cose, per una volta... e voi ci guadagnerete in privacy salva!

Facebook e... attento a dove clicchi!!!

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Tanti piccoli dettagli sparsi per il web

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